Mairano

Abitanti 2600
Sup. territoriale 11,60 kmq

distanze da:

Brescia km 17
lago di Garda km 46
lago di Iseo km 55
aeroporto Montichiari km 38
aeroporto BG – Orio / serio km 52

Come arrivarci

da Brescia SP. IX
dal lago di Garda A/4 Bs
dal lago di Iseo SS. 510
da Montichiari A/4 Mi-B

Festa Patronale:

30 Novembre, s. Andrea – Mairano; 17 Gennaio, S. Antonio Abate - Pievedizio

Manifestazioni:

Periodo estivo: l’Estate Mairanese: Giochi, Spettacoli, Cultura e Divertimento; Palio Intercomunale “’na zugatàda tra
paés”.

Dati Storici: Mairano

Il territorio di Mairano fu abitato da popolazioni preistoriche ancor prima del 2000 a.C.. Nei Musei di Brescia si conservano infatti oggetti che indicano l'esistenza di popolazioni preistoriche dedite alla caccia e alla pesca, data anche l'esistenza di vaste zone paludose, prosciugate prima dai monaci benedettini cluniacensi (verso il 1000), e poi dal Ministero dei Lavori Pubblici e dell'Agricoltura negli anni 1920-21.

La parte più fertile del territorio fu interessata alla centuriazione romana, cioè dalla divisione delle terre date in premio ai legionari.

Da lì dovrebbe derivare anche il nome, Mairano da un certo Maiorius o Marius. Vi possedette beni il monastero di S. Giulia, individuati in quella "Curte Mariano" che compare in un documento del 905-906, con due case, tre caminate (con questo nome si indicava nell'alto medioevo la casa-abitazione, dotata di camino per il fuoco), 150 moggi di terra arabile, vigna, selva per l'allevamento degli animali, un mulino; i prebendari erano nove. Nel 1059 si parla di un castello. Entrano poi in scena i monaci cluniacensi.

La chiesa attuale fu costruita tra il 1695 e il 1735; ebbe notevoli lavori di restauro e di completamento verso il 1881, fu decorata da Giuseppe e Vittorio Trainini nel 1919 consacrata il16 ottobre 1920 da Mons. Giuseppe Rovetta. La datazione del complesso è assegnata al 1742 dall'epigrafe dietro il tabernacolo ("D.O.M. - Pietas Co: Vincentii Buccelleni - MDCCXXXXII").

L'opera pittorica più significativa è la pala, di Angelo Paglia, ascrivibile al 1725-30, e raffigurante il martirio di S. Andrea Apostolo.

Ma la bandiera della comunità resta lo splendido campanile, costruito dal 1735 al 1747, dotato recentemente di un concerto di ben nove campane in re bemolle grave.

 

Dati storici: Pievedizio

Sito ad un km a nord di Mairano e a 103 m. s.l.m. Anticamente faceva parte di una vasta zona paludosa, ricca di acquitrini e fontanili, tanto da far pensare a qualcuno che il nome di "Pluviticiis", che si legge in alcuni documenti antichi, abbia a che fare con l'abbondanza di acqua.

Il territorio fu interessato dalla presenza dei romani, come attesta una lapide dedicata a "Caius Caesar divi filius pontifex consul imperator", conservata presso i musei civici di Brescia. Pievedizio fu il centro primitivo del pievato Azzano-Mairano-Capriano fino al secolo X, quando il capitolo della Pieve passò ad Azzano.

Atti di grande rilievo documentano la presenza del monachesimo di Cluny, che probabilmente provvide alla bonifica del territorio. La piccola comunità ecclesiale, raccolta intorno a S. Maria del Guto e poi a S. Antonio Abate, lungo i secoli ha assunto connotazioni civili ed amministrative sempre più precise.

Il 27 dicembre 1451, il primo rettore parroco noto di Pievedizio, Migliaci Luigi di Lodi, compì l'inventario del beneficio parrocchiale, ma soltanto a partire dal 1559 è possibile conoscere la serie ininterrotta dei parroci.

L'attuale chiesa parrocchiale fu ricostruita nell'anno santo del 1933 ed abbellita da preziosi affreschi da Vittorio Trainini, tra i quali risalta l’assunzione di Maria al cielo, che ricopre tutta la navata centrale. In paese spiccano i seicenteschi palazzo Rossignol e Villa Sbardolini, mentre espressione della cultura settecentesca legata alla architettura è il Palazzo Soncini.

Nel ristrutturato palazzo Rossignol è stato collocato un interessantissimo "Museo permanente della civiltà contadina", che merita una visita. Nel 1993 al centro della comunità è stato collocato il nuovo monumento ai caduti ed aperto un bel parco dotato di giochi per bambini e di strutture per manifestazioni pubbliche estive.

Mairano