Abitanti 1076
Sup. territoriale 12,26 kmq
distanze da:
Brescia km 24
lago di Garda km 50
lago di Iseo km 32
aeroporto Montichiari km 41
aeroporto BG – Orio / serio km 52
Come arrivarci
da Brescia SS. 235
dal lago di Garda SS. 235
dal lago di Iseo SS. 510
da Montichiari SS. 668
Festa Patronale:
12 Maggio, S. Pancrazio – Bagnano;5 agosto, Madonna della Neve – Meano;11 Novembre, S. Martino - Corzano
Manifestazioni:
II° Domenica di Luglio, Festa dello Sportivo Corzano; III° Domenica di Luglio, Festa del Giovane - Bargnano
Dati Storici :
È un esempio bellissimo e singolare di palazzo cinquecentesco della "bassa" bresciana, utilizzato nel rinascimento come casa padronale della famiglia Maggi estintasi in questo ramo alla fine del 600. Il prospetto verso il brolo a monte presenta una fronte ben distesa fra due corpi avanzati, quasi fossero basi per torrioni.
Verso mezzodì la facciata assume un aspetto architettonico più complesso; presenta un portico di dimensioni cospicue, formato da sette arcate con pilastri in muratura. Sotto il grandioso porticato, l'abitazione vera e propria, completata solo per metà nella parte a sera, con sale affrescate da uno dei più validi artisti bresciani del 500, Lattanzio Gambara.
Anche se molto trascurati gli affreschi sono di grande valore artistico, con scene religiose e mitologiche, incorniciati da bordature in stucco di valido effetto.
Nella sala utilizzata come oratorio da Paolo Maggi, sono ben visibili negli scomparti della volta, possenti figure di profeti, accompagnate nei voltini da deliziose grottesche e fatti dell'Antico testamento.
Il palazzo che risale al 1550, sorse presumibilmente sulle rovine di un vecchio castelletto di dimensioni ben più piccole, che all'epoca aveva perso ogni funzione difensiva. Il committente dell'opera fu quasi certamente Paolo Maggi che nel XVI secolo risulta proprietario dei beni di Corzano.
L'edificio rimase per discendenza dei Maggi fino alla fine del 600 quando la nobile Claudia Maggi sposò Querino Gandini proprietario del castello di Bornato al quale passarono le proprietà in Corzano. Attualmente appartiene alla famiglia Gatti.